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Disfunzione erettile - disturbo di natura fisica o psicologica

24.09.2018

Disfunzione erettile, quali sono le cause principali e come diagnosticarla tempestivamente per poterla guarire efficacemente.

Un argomento di cui si pensa ormai di sapere tutto a riguardo, ma attorno al quale regna ancora molta confusione, tra falsi miti ed informazioni sbagliate.

Non perderti questo nostro articolo per conoscere tutto riguardo questo disturbo, vecchio come l’uomo, contro il quale si cerca ancora la soluzione definitiva.

Disfunzione erettile – definizione

Con disfunzione erettile si identifica il disturbo che interessa l’uomo non in grado di raggiungere, o mantenere un’erezione tale da poter garantire un rapporto sessuale soddisfacente.

In queste poche parole, per quanto semplici, è racchiuso un intero mondo, che cercheremo di spiegare ora più nel dettaglio.

Non si parla di disfunzione erettile solo nei casi in cui l’erezione non riesca ad avvenire del tutto, ma anche in quei casi in cui questa non possa essere mantenuta o non risulti soddisfacente.

Pertanto, è possibile includere all’interno della definizione di disfunzione erettile tutti i seguenti casi:

  • Totale assenza dell’erezione;
  • Erezione caratterizzata da una durata limitata;
  • Erezione non completa.

    Totale assenza dell’erezione

In questo caso il soggetto sperimenta una condizione in cui l’erezione risulta essere completamente assente.


Erezione caratterizzata da una durata limitata

Il soggetto è in grado di raggiungere un buono stato erettivo ma, non riesce a mantenere la stessa per tutta la durata del rapporto sessuale.

All’interno di questa caratterizzazione troviamo anche i casi in cui l’erezione viene raggiunta durante i preliminari, ma non riesce ad essere mantenuta fino al momento della penetrazione.


Erezione non completa


Il soggetto presenta un’erezione non completa, pertanto, non sufficiente da potergli permettere un rapporto sessuale.

In questo caso, tentando di raggiungere un’erezione sufficientemente qualitativa, si giunge all’eiaculazione prima che questa si presenti.


Disfunzione erettile – le cause principali


Partiremo con un elenco di quelle che potrebbero essere le cause che portano appunto al disturbo della disfunzione erettile.


È bene sottolineare come spesso più di un fattore intervenga, pertanto, la disfunzione erettile risulti essere il risultato della combinazione di più cause.

Ecco le cause principali o perlomeno quelle più comuni:

  • Patologie ormonali;
  • Patologie vascolari;
  • Patologie psicologiche;
  • Patologie neurologiche;
  • Fattori esterni.

Quelle sopra elencate sono in linea di massima le quattro categorie dove solitamente risiedono le cause che danno luogo alla disfunzione erettile.

Patologie ormonali

All’interno di questa categoria possiamo trovare:

  • Diabete;
  • Neuropatia diabetica;
  • Carenza di testosterone.

Patologie vascolari


le cause vascolari più frequenti possono essere ricercate in patologie quali:

  • Aterosclerosi delle arterie del pene;
  • Insufficienza venosa.

    Patologie psicologiche

  • Ansia da prestazione;
  • Stress;
  • Senso di colpa;
  • Depressione;
  • Ansia grave.


Fattori esterni


La comparsa e/o il mantenimento di una buona erezione può essere influenzata anche da fattori esterni quali:

  • L’assunzione di determinati tipi di farmaci;
  • Tabagismo;
  • Consumo di alcool;
  • Consumo di droghe.


La parte sulla quale vogliamo soffermarci e porre maggiore enfasi è quella legate alle patologie psicologiche che portano alla disfunzione erettile.

Questo sostanzialmente per due motivi:

  1. Queste sono solitamente le cause più difficili da individuare;
  2. Spesso non si da la giusta importanza a queste manifestazioni.


Se si pensa infatti ad un problema vascolare o ad uno ormonale, questi, possono essere facilmente (almeno nella maggior parte dei casi), individuati tramite degli esami clinici.

Nel caso in cui di una patologia psicologica invece, la stessa risulta di difficile individuazione e richiede più che nei casi precedenti un intervento attivo del soggetto.

Troppo spesso si crea infatti nel soggetto affetto dalla disfunzione erettile un meccanismo di autodifesa psicologico, che lo porta a cercare di tenere nascosto il problema il più possibile ed a fingere che lo stesso non esista.

Purtroppo, questa è la peggior via percorribile per poter affrontare il problema, che si continuerà a ripresentare con sempre maggiore regolarità.

È importante essere consapevoli che l’innesco di un meccanismo definito come circolo della paura è una delle peggiori situazioni raggiungibili per un soggetto affetto da disfunzione erettile.

Cerchiamo di spiegare in breve questo concetto:


pensiamo ad un primo episodio di disfunzione erettile, causato anche magari da una situazione particolare, che quindi non avrebbe alcun motivo di ripresentarsi nuovamente in un successivo rapporto sessuale, a patto che le condizioni che l’hanno causato cambino.

Il soggetto si ritroverà automaticamente spaventato e sotto stress al momento del rapporto sessuale successivo a quello fallimentare.

Questo come è facilmente comprensibile, condurrà il soggetto ad affrontare una situazione spiacevole e probabilmente nuovamente fallimentare, in quanto lo stesso, sarà più preoccupato della sua condizione che nella ricerca del piacere.

Cosa fare quindi per evitare tutto questo?

È fondamentale, vorremmo poterlo scrivere un centinaio di volte, non fare finta di niente, ma affrontare il problema in modo razionale sin dalla prima comparsa.


Tutto questo non vuol dire andare alla ricerca del miglior specialista all primo episodio di disfunzione erettile, ma pensare a cosa potrebbe averlo causato.

Nella maggior parte dei casi infatti lo stesso risulta essere conseguenza di una giornata molto pesante al lavoro, di un problema con il capo, con la famiglia.

Ed ancora, può essere frutto di un luogo a noi congeniale dove stavamo cercando di consumare il nostro atto d’amore, oppure, di un impedimento causato da una mangiata troppo abbondante.

Vogliamo ripeterlo:

  • Essere razionali;
  • Cercare una causa;
  • Presentarsi tranquilli all’appuntamento successivo.


Troppe persone si precipitano infatti subito alla ricerca della soluzione miracolosa oppure ricorrono all’utilizzo di farmaci come il Viagra, il Cialis o Vidalista 20mg, solo per citare alcuni dei più famosi.

Ricapitolando

Un argomento come questo richiede degli spazi che sono molto più ampi di quelli offerti in questa pagina, anche solo per poterlo trattare in maniera esaustiva dal punto di vita psicologico.

Continueremo sicuramente questa serie di articoli, cercando di parlare in maniera sempre più approfondita della disfunzione erettile, ma anche di altre patologie legate alla sfera sessuale.

Quello che speriamo sia passato attraverso queste nostre righe è la necessità di una presa di coscienza da parte del soggetto.

Consapevolezza quindi, senza allarmismi e soprattutto senza vergogna, la disfunzione erettile non è infatti sinonimo di poca virilità.

Ovviamente nel caso in cui il disturbo si presenti sistematicamente senza soluzione di continuità è necessario rivolgersi al proprio medico.

Il medico saprà sicuramente indicare quale strada percorrere per poter giungere ad una risoluzione dello stesso.

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